Diciamo la verità, come ottenere il visto per Dubai è una delle domande più frequenti e più ricercate in rete. Anche le risposte sono tantissime, però spesso e volentieri (purtroppo) le informazioni date sono imprecise o parziali. Siccome la questione del visto è molto delicata perché è proprio dietro il suo rilascio che si fondano le basi per lavorare, delocalizzare o andare a vivere nell’Emirato, credo che a questo punto sia opportuno fare chiarezza sulla questione. Solitamente queste sono informazioni riservate ai clienti (proprio perché difficili da reperire), ma oggi voglio fare un regalo a tutti i follower del mio blog, perché non c’è cosa più importante per Outstandiglife di guidare con sicurezza chiunque voglia compiere seriamente questo passo.
Prima di tutto: cose da sapere
Prima di vedere insieme quali sono le tipologie di visto per Dubai ottenibili dagli stranieri è importante fare alcune premesse basilari. Innanzitutto bisogna fare distinzione tra visto e residenza. La residenza è relativa a chi vive stabilmente nell’Emirato e per ottenerla bisogna dimostrare, attraverso la necessaria documentazione (contratto d’affitto, bollette, ecc…), di risiedere a Dubai per più di 6 mesi all’anno. Occhio perché l’onere della prova è a carico del richiedente.
Tipologie di visto per Dubai
Partiamo da quello più semplice, ovvero il visto turistico. Non c’è bisogno di fare nessuna richiesta: ogni visitatore ha diritto a permanere negli Emirati Arabi Uniti per 90 giorni ogni 6 mesi, anche non consecutivi. Durante questa permanenza naturalmente non è consentito lavorare come dipendente. Nulla vieta però di andare a meeting o incontri di lavoro. Da queste parti il business è sempre ben accetto.
Property residence visa
È possibile ottenere il visto per Dubai acquistando o possedendo una proprietà immobiliare del valore di almeno 1 milione di aed, pari a circa 240 mila euro. Se pensiamo a quello che si può comprare in Italia con gli stessi soldi, la cifra non è affatto da capo giro, anzi. Tale proprietà deve essere freehlod, ovvero includere anche il terreno dove è stata costruita, e non deve essere una donazione.In tal caso, il visto non da assolutamente il permesso di intraprendere alcuna attività lavorativa, neppure di propria imprenditorialità. Insomma: con questo tipo di visto potete rimanere a Dubai tutto il tempo che volete a godervi la vostra casa!
Investor Residence Visa
Questo è un visto per Dubai relativo unicamente agli investitori stranieri. Per ottenerlo è necessario investire 70 mila aed (più o meno 17.500 euro) in un’azienda locale. Anche qui è impossibile non sottolineare come la quota richiesta sia molto bassa in confronto ai benefici che include, soprattutto se consideriamo che investire in un qualsiasi business oggi a Dubai ha un elevatissima probabilità di rivelarsi un successo. L’Investor Property Visa ha validità triennale, tempo direi sufficiente per decidere quali siano i passi successivi da compiere.
Employment Residence Visa
Questo paragrafo è dedicato ai lavoratori. Il rilascio è subordinato al ruolo di sponsor che l’azienda che assume ricopre. È un permesso di residenza riservato ai dipendenti stranieri che vengono assunti da società locali. Questa Visa ha validità 2 anni, rinnovabili a seconda del contratto di lavoro in essere.
Visto per Dubai: considerazione importante
Non ci vuole di certo un analista per capire che le tipologie di visto sono legate solo e unicamente ad una cosa: il business. Qui è importante capirlo onde evitare fraintendimenti.
A Dubai se non hai lavoro o non sviluppi un impresa non ci puoi stare. Questo vale anche per quanto riguarda l’acquisto d’immobili, perché fondamentalmente è un investimento e quindi rimane connesso all’economia e all’imprenditoria. Tale scelta da parte del governo è forse il segreto che ha reso oggi l’Emirato di Dubai una delle principali mète per gli investimenti e per gli affari. Qui si incontrano infinite realtà internazionali di ogni dimensione e quindi le possibilità di creare buoni business sono davvero a portata di mano. Per esempio, è capitato più volte che piccole imprese che operano nell’informatica, delocalizzando a Dubai, si sono trovati ad avere come vicini d’ufficio quelli di Google o Microsoft. Tradotto: significa grandi opportunità.
Naturalmente questo è un quadro generale, delocalizzare con efficienza, ottimizzando tempo e costi è tutt’altra cosa. Bisogna per forza spostarsi lungo le linee giuste e non dimenticarsi che il business è fatto di persone. Per questo motivo Outstadinglife accompagna gli imprenditori lungo il percorso migliore per installare il loro nuovo business a Dubai e, allo stesso tempo e con lo stesso impegno, a prendere le scelte migliori per incominciare una nuova vita con la propria famiglia.

CEO di Outstanding Life International FZC. Dopo aver scoperto e analizzato l’enorme potenziale economico che aveva il Medio Oriente ha creato Outstanding Life International, un servizio dedicato a professionisti ed imprenditori alla ricerca di nuove opportunità di sviluppo che vogliono avviare (o trasferire) un’attività negli UAE. Ha aperto il mercato degli Emirati Arabi Uniti al resto d’Europa ed ha aiutato centinaia di persone a cogliere facilmente questa opportunitá.